ISTITUTO COMPRENSIVO di CURTAROLO e CAMPO SAN MARTINO

scuole primarie e secondarie di primo grado

Libri per adulti

Un fantasma nella mia stanza

 

alt Van Genechten, Un fantasma nella mia stanza, Clavis, Milano 2017

 

Questo libro è un inbook. E' un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facillitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati per bambini e ragazzi... perchè l'ascolto e la lettura è un diritto di tutti.

I fantasmi esistono o no? Si chiede Giacomo, in attesa di prendere sonno. Poi sente degli strani rumori. Non possono essere i fantasmi, vero? Beh, nel dubbio, è meglio chiamare papà. 

Anna che sorride alla pioggia

copertina libro

Un'ora dopo aver letto l'esito del test di gravidanza, avevo già montato un canestro in giardino. «È un maschio, me lo sento!». Perché dopo due meravigliose figlie femmine era giusto, se non pareggiare i conti, almeno bilanciare un po' le parti. A Daniela l'ultima cosa che interessava era il sesso della creatura che portava in grembo. Bastava che fosse sana, diceva. Che poi è il pensiero di ogni genitore, solo che, quando la vita ti ha già messo alla prova, quel pensiero non lascia spazio a nessun altro. Poi ci fu il succo alla pera. Qualche sorso per svegliare a suon di zuccheri il piccoletto, in modo che si posizionasse a favore di ecografo. Fu quello il giorno in cui capii che mi dovevo preparare, perché qualcosa stava davvero per cambiare. Quando la dottoressa ci convocò e senza tanti preamboli ci disse: «Si tratta della trisomia 21», invece, capii un'altra cosa: che Daniela era già pronta. «È maschio o femmina?», chiese, lasciandomi a bocca aperta ancora una volta. Perché adesso sì, l'unica cosa che contava era sapere chi sarebbe arrivato nella nostra famiglia. Era Anna la buona notizia che stavamo aspettando.

Marangoni, Anna che sorride alla pioggia, Sperling&Kupfer, 2017

 

Il 18 marzo 2018 il Corriere della Sera ha dedicato un bell'articolo ad Anna e alla sua famiglia: clicca qui per leggerlo

Il catalogo dei giorni

copertina libro.

Tortolini, Tien, Il catalogo dei giorni, Kite, 2017

 

La nostra vita è fatta di giorni... di giorni felici, tristi, pieni di risentimento, di dubbi, di possibilità mai diventate realtà... giorni trionfanti, o di sconfitte laceranti, giorni colmi d’amore o rabbia, di paura di non essere riusciti, o peggio di non essere noi stessi... giorni che compongono la nostra vita.

 

A scuola con i libri. Avventure di una libraia-maestra

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A scuola bisognerebbe andarci con i libri, con tanti libri. Bisognerebbe trovare i libri, da guardare, leggere. Una scuola piena di libri potrebbe cambiare tante cose, innanzitutto il lavoro degli insegnanti e quello dei bambini che a scuola ci vanno per imparare il mondo.

 

Gotti, A scuola con i libri. Avventure di una libraia-maestra, Bur-Ragazzi, Milano, 2013

23 Aprile

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Una giornata nazionale dedicata ad un’originale e capillare attività di promozione della lettura, del libro e delle biblioteche scolastiche.

E' la giornata Mondiale UNESCO del Libro e del Diritto d'autore celebrata in tutto il mondo.

Incanto e racconto nel labirinto delle figure

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Campagnaro, Dallari, Incanto e racconto nel labirinto delle figure Albi illustrati e relazione educativa, Erikson, 2013

Leggere e ascoltare storie, rinarrarle, immaginarne di nuove permette al bambino di familiarizzare con le chiavi di lettura che gli consentono di aprirsi alla comprensione e all’interpretazione del mondo, dell’interiorità propria e altrui, e, quindi, in definitiva, che lo aiutano a vivere in modo più sereno e costruttivo. I libri di figure e gli albi illustrati, in particolar modo, possono avere per bambini e ragazzi un fascino irresistibile perché la narrazione figurale porta con sé una carica dirompente, trasgressiva, sensuale. Essa richiama alla memoria sensazioni conturbanti come il rosso avvelenato della mela di Biancaneve, il giallo bizzoso della parrucca di Geppetto, l’arancio impertinente delle trecce di Pippi Calzelunghe.
Eppure, sorprendentemente, per una strana legge del contrappasso, i nostri bambini, figli della civiltà delle immagini, sembrano meno attrezzati a leggere e interpretare i libri di figure.

Arricchito di proposte metodologiche, esempi pratici ed esperienze sul campo, il volume offre una riflessione attenta e coinvolgente sul valore della narrazione come pratica di cura, sull’importanza del pensiero analogico e metaforico nella vita e a scuola, sul ruolo che gli albi illustrati giocano nell’alimentare la dimensione immaginifica dei bambini, sui criteri e sulle modalità più appropriate per scegliere e proporre un albo illustrato. I contributi internazionali di alcuni colleghi spagnoli corredano il libro di percorsi operativi dedicati allo sviluppo delle competenze letterarie ed intertestuali a scuola e in altri contesti educativi.

Libro fammi grande

alt Valentino Merletti, Comini, Libro fammi grande, Idest, 2012

Di cosa parla questo libro?
Di come sia possibile arricchire, tramite il libro, la lettura e la narrazione, la vita dei bambini fin da quando vengono al mondo.
Di quanto sia importante e possibile iniziare prestissimo.
Di quanto sia fondamentale trovare e proporre  libri contagiosi che facciano venir voglia di leggerne altri.
Del fondamentale ruolo dei genitori come promotori, mediatori e modelli di lettori.
E del ruolo di tutti gli altri adulti che  a vario titolo  si occupano di bambini, libri e lettura: bibliotecari,  educatori,  pediatri, librai nella convinzione che tutti  possano contribuire a creare le condizioni per far nascere e far proseguire nella quotidianità l´abitudine alla lettura.
Di alcuni libri intramontabili, indimenticabili e irrinunciabili che, per scelta di cuore, gli autori desiderano ricordare.
E di altre cose ancora...

Faccia da mostro

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A ciascun bambino di questa terra e di questo universo con l’augurio più vero perché abbia accanto un adulto con la migliore faccia da mostro possibile.

Loredana, Faccia da mostro, Piemme, Verona, 2012

– Ti ricordi quando per la prima volta hai guardato il cielo e hai pensato a un bambino? – Oh sì. Lo ricordo benissimo. – Ecco, io ero lì. In quel momento ti ho vista e ti ho scelta… – Tu hai scelto me?! – Già, è così, in effetti. Cosa fai? Sento molta pace. – Sto guardando il tramonto. L’orizzonte è vicino. Voglio che questo sia il tuo mondo. Voglio che sia il miglior mondo per te.

Un grazie a tutti quei bambini che in questi mesi hanno scelto i loro genitori come faccia da mamma e da papà. Auguri!

Il mio amico Fabietto

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La vita non si misura in base alla quantità delle cose che si fanno, ma in base alla qualità. A me piace pensare di vivere, sebbene nella malattia, una vita piena e bella! (Fabio Furin)

Furin, Il mio amico Fabietto, Tgbook Editore, Sandrigo (VI), 2012

“La vita è un enigma, una lettera d’amore che Dio ci scrive in una lingua straniera: si tratta di imparare a decifrarla” (S. Kierkegaard).

Il ricavato della vendita di questo libro verrà destinato alla ricerca scientifica sulla SLA ed a progetti di sostegno alla disabilità.

Una storia d'amore...

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Francois, Martin, Una storia d'amore due vite legate dai fiori, Salani, 2012

Un uomo, una donna, un giardino, un amore… un amore speciale, profondo, inossidabile, indiscutibile. Un amore che va oltre la quotidianità, i bisticci, le differenze caratteriali. Un amore coltivato tra le fragranze dei fiori…

Contrada Cese De Poce

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Fanelli L., Contrada Cese De Poce, Kite, Padova, 2011

Il sapone fatto in casa e la pietra per il bucato, i materassi riempiti di foglie di granoturco e una vecchia macchina da cucire (Singer ovviamente), il ferro da stiro a carbonella e la crostata di amarene. Gesti antichi e sapienti, frammenti di un mondo che si va rapidamente perdendo. Tutto rivisitato dagli occhi di un bambino che va a visitare la nonna... (Andersen n.285 - ottobre 2011)

Il pentolino di Antonino

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Carrier Isabelle, Il pentolino di Antonino,
Kite edizioni, Piazzola sul Brenta (Pd), 2011

Antonino è un bambino che trascina sempre dietro di sé il suo pentolino, non si sa molto bene perchè. Un giorno gli è caduto sulla testa e da allora Antonino non è più come tutti gli altri...deve faticare molto di più, e talvolta vorrebbe sbarazzarsi del pentolino, o nascondercisi dentro. Un giorno Antonino incontra una persona speciale che gli fa capire l’unico modo per essere felice: tirare fuori la testa dal pentolino e usarlo per esprimere tutte le proprie qualità. Dietro Il Pentolino di Antonino, si cela la diversità, l’handicap, la difficoltà che può nascere da differenti situazioni della vita.

 

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Ius M. e Milani P. (a cura di),
 Educazione, pentolini e resilienza
- Pensieri e pratiche per co-educare nella prospettiva della resilienza a scuola,
Kite edizioni, Piazzola sul Brenta (Pd), 2011

Cosa contribuisce a far sì che alcuni bambini che hanno vissuto difficoltà di varia natura continuano il loro percorso di crescita “normalmente” mentre altri sembrano non farcela? Quali sono i fattori che proteggono la crescita umana secondo la prospettiva della resilienza? Come possono insegnanti, educatori e genitori promuovere questi fattori nel lavoro educativo quotidiano a scuola, a casa e non solo?